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  • Aumento costi dell’energia: i sostegni contenuti nel d.l. aiuti quater
25 Novembre 2022

Il decreto aiuti-quater, recentemente pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ripropone anche per il mese di dicembre 2022 le agevolazioni, previste da precedenti decreti, volte a ridurre gli effetti degli aumenti dei prezzi del settore energetico.

In particolare per le imprese “non energivore” dotate di contatori con potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kW viene riconosciuto un credito d’imposta del 30% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata a dicembre 2022.
Ricordiamo che il beneficio spetta a condizione che il prezzo della componente energia elettrica, calcolato sulla base della media del terzo trimestre 2022 al netto di imposte e sussidi, abbia subito un incremento del costo per kWh superiore al 30% rispetto al terzo trimestre 2019.
Per le imprese “non gasivore” è previsto un credito d’imposta del 40% delle spese sostenute per l’acquisto del gas naturale consumato in dicembre 2022 per usi energetici diversi da quelli termoelettrici.

Per questi ultimi il beneficio spetta a condizione che il prezzo di riferimento del gas naturale, calcolato come media del terzo trimestre 2022 dei prezzi di riferimento del Mercato Infragiornaliero (MI-GAS) pubblicati dal Gestore del Mercati Energetici (GME), abbia subito un incremento superiore al 30% del corrispondente prezzo medio del terzo trimestre 2019.
Il decreto aiuti ter aveva previsto le medesime agevolazione anche per i mesi di ottobre e novembre 2022.
Inoltre, il decreto aiuti quater proroga, dal 31 marzo al 30 giugno 2023, il termine entro il quale è possibile utilizzare, esclusivamente in compensazione tramite il mod. F24, i crediti d’imposta spettanti per l’acquisto di gas ed energia consumato a ottobre e novembre 2022; per l’acquisto di gas ed energia consumato a dicembre 2022 e per le spese di acquisto di gas ed energia consumato nel terzo trimestre 2022. Tali crediti possono anche essere ceduti.

Ricordiamo che, entro il 16 marzo 2023, i beneficiari dei crediti d’imposta energetici e relativi al 3° e 4° trimestre 2022, a pena di decadenza dal diritto al credito non ancora fruito, devono comunicare all’Agenzia delle Entrate l’importo di quanto maturato nel 3° e 4° trimestre 2022.

Confartigianato è critica rispetto a tale sanzione che ritiene sproporzionata. La Confederazione chiede quindi di introdurre correttivi alle disposizioni anche perché il rischio è che tali crediti possano essere persi se le imprese non hanno sufficienti versamenti d’imposta in cui “spendere” i crediti maturati in compensazione. Ricordiamo, tra l’altro, che i crediti del secondo trimestre 2022 sono in scadenza il 31 dicembre. In previsione della conversione del decreto aiuti quater Confartigianato chiede la proroga di tutte le scadenze dei crediti energetici, la possibilità di cederli anche frazionati e l’abolizione della comunicazione.

Il decreto Aiuti quater prevede poi la possibilità, per le imprese con utenze collocate in Italia, di rateizzare (fino a 36 rate mensili) gli aumenti delle bollette relative ai consumi effettuati dal 1° ottobre 2022 al 31 marzo 2023 e fatturati entro il 30 settembre 2023. Le imprese interessate dovranno formulare un’istanza ai fornitori con le modalità che saranno definite da un decreto ministeriale. In caso di inadempimento di due rate anche non consecutive, l’impresa decade dal beneficio della rateizzazione e sarà tenuta al versamento dell’intero importo residuo in un’unica soluzione.

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