A fine anno è necessario verificare i ricavi conseguiti nel 2022 per poter definire se scatta l’obbligo di fattura elettronica a decorrere dal 1° gennaio 2023.
Ricordiamo infatti che il d.l. 36/2022 ha previsto, a decorrere dallo scorso 1° luglio 2022, l’obbligo dell’emissione di e-fattura via SdI anche per:
– i soggetti passivi che hanno aderito al “regime di vantaggio” (di cui all’art. 27 commi 1 e 2 del DL 98/2011) e coloro che adottano il regime forfetario (di cui all’art. 1 commi 54 – 89 della L. 190/2014), i quali, “nell’anno precedente”, abbiano conseguito ricavi o percepito compensi, ragguagliati ad anno, superiori a 25.000 euro;
– i soggetti passivi che hanno esercitato l’opzione di cui agli artt. 1 e della l. 398/91, e che nel periodo d’imposta precedente hanno conseguito, dall’esercizio di attività commerciali, proventi per un importo superiore a 25.000 euro.
Per tutti i soggetti “sotto la soglia” di 25.000 euro l’obbligo decorrerà comunque dal 1° gennaio 2024.
Ricordiamo inoltre che i soggetti tenuti all’invio dei dati al Sistema tessera sanitaria nelle annualità dal 2019 al 2022 non potevano emettere e-fattura tramite il Sistema di Interscambio per le prestazioni rese nei confronti delle persone fisiche, così da salvaguardare la privacy dei consumatori.
Tuttavia, avendo l’Agenzia delle Entrate adottato un nuovo sistema di memorizzazione dei file delle fatture elettroniche e di trattamento dei dati ivi contenuti (provvedimento 24 novembre 2022 n. 433608) potrebbe, a breve, introdurre l’obbligo di invio delle fatture elettroniche anche per tali soggetti.