Via libera della giunta comunale di Parma alle agevolazioni inerenti al pagamento del canone unico patrimoniale per il 2023, legato prevalentemente all’occupazione di suolo pubblico, a beneficio soprattutto di bar e ristoranti. Il canone per l’occupazione di suolo pubblico, già dimezzato nel 2022 rispetto al 2021, viene confermato nelle stesse aliquote dell’anno in corso, mantenendo le stesse misure adottate nel 2022 a seguito della pandemia.
È un provvedimento importante che l’amministrazione comunale ha deciso di ribadire a fronte dei rincari energetici dovuti alla guerra in Ucraina e al conseguente periodo inflattivo.
Il regime agevolativo, riconosciuto nel 2022 e confermato per il 2023 attraverso il dimezzamento dei coefficienti di determinazione della tariffa applicata ai fini del canone unico patrimoniale, riguarda situazioni di occupazione di suolo pubblico riconducibili ad attività commerciali, artigianali, di spettacolo e di servizi, con particolare riferimento a chioschi adibiti alla somministrazione di alimenti e bevande o attività artigianali di somministrazione situati nei parchi monumentali (Ducale – Cittadella – p.le della Pace – San Paolo), in altri parchi cittadini (parco Ferrari, parco del Dono, parco Martini, parco Eridania, parco via Newton), nelle aree del demanio stradale, parchi periferici e verde pubblico attrezzato in genere, ma anche per attività di spettacolo viaggiante e di attrazione bimbi, per l’occupazione effettuata da esercenti l’attività di servizio taxi; per mostre esterne ai negozi; per occupazioni effettuate dalle imprese esercenti l’attività artigianale (alimentare e non alimentare); per occupazioni temporanee di pubblici esercizi con dehors, coperture e strutture a padiglione.