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  • Rafforzati i controlli sulle partite Iva
25 Maggio 2023

Con provvedimento n.156803 del 16 maggio 2023 l’Agenzia delle Entrate da attuazione alle nuove norme relative ai controlli connessi all’attribuzione di un numero di partita iva introdotte dalla legge di bilancio 2023 (l. 197/2022).

Il legislatore è intervenuto nell’ottica di contrastare tempestivamente e prevenire fenomeni evasivi. I controlli sono rivolti principalmente alle partite Iva di nuova attribuzione, le quali potrebbero caratterizzarsi per un breve periodo di operatività, associato ad un mancato adempimento degli obblighi dichiarativi e di versamento delle imposte. Tuttavia, viene precisato che potranno essere oggetto di controllo anche le partite Iva già esistenti e, nello specifico, quelle che, dopo un periodo di inattività o a seguito di modifiche dell’oggetto o della struttura, riprendano ad operare senza una piena operatività con l’inadempimento degli obblighi fiscali.

Di fatto l’Agenzia delle Entrate è investita del compito di effettuare specifiche analisi di rischio sui soggetti passivi, a esito delle quali potranno essere invitati a comparire negli uffici per esibire le proprie scritture contabili.

Il provvedimento attuativo precisa che la cessazione della partita Iva del soggetto passivo è riscontrabile (da parte di clienti e fornitore) sul sito dell’Agenzia delle Entrate, nella sezione dedicata al servizio di verifica delle partite Iva.

È possibile richiedere una nuova attribuzione della partita Iva, da parte del medesimo soggetto, in seguito al provvedimento di cessazione. La riapertura è però condizionata dal previo rilascio di una polizza fideiussoria o di una fideiussione bancaria triennale e di importo non inferiore a 50.000 euro (salvo il caso di violazioni fiscali il cui importo supera 50.000 euro).

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