19 Agosto 2020

Venerdì 14 agosto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il d.l. n. 104 del 2020, approvato dal Consiglio dei Ministri venerdì 7 agosto, meglio noto come decreto Agosto che si colloca nel solco dei precedenti decreti legge adottati per contrastare gli effetti sull’economia della pandemia COVID-19 (Cura-Italia, Liquidità, Rilancio, Semplificazioni).
Numerose le misure contenute nel DL di interesse per le nostre imprese, alcune di carattere generale, altre per specifiche categorie.
Tra le prime, si valutano positivamente quelle in materia fiscale ed in particolare la proroga dei versamenti sospesi nei mesi di marzo, aprile e maggio 2020 con la possibilità di effettuare il 50% degli stessi in 24 rate mensili a decorrere dal gennaio 2021 e la possibilità di effettuare i versamenti del secondo acconto di novembre 2020 entro il 30 aprile 2021 per i soggetti che applicano gli ISA e che presentano un calo di fatturato.

La Confederazione si adopererà affinché, in sede di conversione del decreto legge, possano essere eliminate, o quantomeno ridotte, le sanzioni applicabili ad eventuali ritardati versamenti delle dichiarazioni fiscali previste per il 20 agosto.

Altrettanto rilevante è il “pacchetto lavoro” contenuto nel decreto, a partire dal rifinanziamento per 500 mln. di euro delle risorse per FSBA, che dovrebbero garantire l’integrale copertura delle prestazioni erogate da FSBA fino al 12 luglio 2020; per proseguire con la proroga della cassa integrazione, ordinaria e in deroga, con un rifinanziamento per un totale di 1.600 milioni e per un nuovo periodo di 18 settimane per i Fondi di solidarietà alternativi, tra cui FSBA.

Non mancano, inoltre, disposizioni di proroga di rifinanziamento di misure che potrebbero, se ben utilizzate, contribuire alla ripresa economica come, ad esempio, quelle relative alla messa in sicurezza di edifici degli enti locali, di scuole di province e città metropolitane, per le piccole opere e per la rigenerazione urbana. O come il rifinanziamento della Nuova Sabatini, del Fondo Centrale di Garanzia e del Voucher Innovation Manager.

Con questi ultimi 25 miliardi, il Governo ha finora messo in campo 100 miliardi di euro per contrastare gli effetti della pandemia. Risorse che, al momento, non hanno ancora prodotto gli effetti sperati sul mondo produttivo. La sfida che dovremo cogliere come sistema non è solo quella di creare le migliori condizioni affinché le nostre imprese possano utilizzare al meglio queste risorse, quanto anche quella di creare le migliori condizioni affinché le risorse che, auspicabilmente, saranno immesse nell’economia grazie al Recovery Fund possano rappresentare quel volano di sviluppo per il Paese ormai non più procrastinabile.

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