Il ministero dello Sviluppo Economico interviene sui nuovi obblighi di etichettatura alimentare fissati dal d.m. 6 agosto 2020 “Disposizioni per l’indicazione obbligatoria del luogo di provenienza nell’’etichetta delle carni suine trasformate”, che sarebbero dovuti entrare in vigore lo scorso 15 novembre.

Stante il perdurare dell’attuale emergenza sanitaria da Covid-19, con misure di prevenzione che limitano l’operatività delle attività produttive di supporto al settore alimentare (quali la produzione e la fornitura di imballaggi, i tempi di consegna degli incarti e delle etichette), con una circolare il ministero ha stabilito che le imprese del settore potranno utilizzare fino alla data del 31 gennaio 2021 le scorte esistenti di imballaggi ed etichette non conformi al citato decreto del 6 agosto 2020, che risultino nella loro disponibilità a seguito di contratti stipulati prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto stesso, avvenuta il 16 settembre 2020.

Viene così prorogato il termine inizialmente previsto per lo scorso 15 novembre, per il quale i produttori devono indicare sulle etichette le informazioni d’origine delle carni suine trasformate (nei prodotti quali: carni macinate, separate meccanicamente, preparazioni e prodotti a base di carni suine, compresi salumi e insaccati), relative a:
– paese di nascita: nome del paese di nascita degli animali;

– paese di allevamento: nome del paese di allevamento degli animali;

– paese di macellazione: nome del paese in cui sono stati macellati gli animali.