Il Consiglio dei ministri ha approvato il 18 dicembre il decreto legge Natale, che inasprisce le norme anti-Covid per le festività di Natale e Capodanno mettendo tutta l’Italia in zona rossa nei giorni festivi e prefestivi 24, 25, 26,27 e 31 dicembre, 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio e in zona arancione nei restanti giorni feriali 28, 29 e 30 dicembre e 4 gennaio.
Ecco cosa prevede nel dettaglio il decreto con le nuove misure anti-contagio, che impone 10 giorni di lockdown totale, con alcune eccezioni, rispetto a quello di marzo e aprile.
Nei giorni di zona rossa saranno chiusi tutti i negozi, ad eccezione fatta di supermercati, beni alimentari e di necessità, farmacie, edicole, tabaccherie, lavanderie e parrucchieri. Bar e ristoranti potranno essere aperti fino alle 22 solo ed esclusivamente per l’asporto, mentre non vi sono restrizioni per le consegne a domicilio. Le chiese potranno restare aperte fino alle 22.
Sarà vietato ogni spostamento, anche all’interno del proprio Comune, in qualsiasi orario, salvo che per motivi di lavoro, necessità e salute, che dovrà essere comunque giustificato tramite autocertificazione.
E’ prevista una deroga per un massimo di due persone non conviventi che potranno spostarsi una sola volta al giorno per effettuare visite ai congiunti nelle abitazioni private. Non sono conteggiati gli under 14 e le persone con disabilità, i quali possono accompagnare liberamente i due ospiti. Vietati, per tutti, invece, gli spostamenti da una Regione all’altra e da un Comune all’altro. Entro le 22 scatta comunque il coprifuoco sino alle 5 della mattina successiva.
Nei quattro giorni feriali in cui tutta Italia sarà considerata zona arancione saranno vietati gli spostamenti in entrata e in uscita da una Regione all’altra e da un Comune all’altro, a meno che non si tratti di centri al di sotto dei 5mila abitanti e salvo comprovati motivi di lavoro, studio, salute, necessità, nel qual caso si potrà circolare per un raggio massimo di 30 chilometri dalla propria abitazione, ma non recarsi nei comuni capoluogo.
I ristoranti restano chiusi al pubblico con la possibilità di aprire fino alle 22 solo ed esclusivamente per l’asporto, mentre non vi sono restrizioni per le consegne a domicilio. Tutti gli altri negozi, invece, potranno restare aperti fino alle 21.
In questi giorni è confermato sempre il coprifuoco: dalle 22 alle ore 5 del mattino.