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  • In arrivo la fattura elettronica anche per minimi e forfettari
14 Aprile 2022

È stato esteso l’obbligo di emettere le fatture esclusivamente in formato elettronico anche ai soggetti che beneficiano della franchigia per le piccole imprese (di cui all’art. 282 della direttiva 2006/112/CE). Saranno, quindi, chiamati ad adeguarsi alla nuova normativa anche i soggetti passivi che adottano il regime dei cosiddetti “contribuenti minimi” e chi è in regime forfetario, oltre che le associazioni sportive dilettantistiche.

La bozza del decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri, sembra stabilire che l’obbligo decorra dal 1° luglio 2022. Resterebbero ancora esclusi, fino al 2024, secondo quanto si è appreso da fonti di Governo ieri in serata, i soggetti passivi che percepiscono ricavi e compensi non superiori a 25.000 euro.

L’Italia ritiene che l’estensione dell’ambito della fatturazione elettronica anche ai soggetti in franchigia possa potenziare la capacità dell’Agenzia delle Entrate di lottare contro la frode e l’evasione dell’imposta sul valore aggiunto (Iva), fornendo un quadro completo delle fatture emesse da tutti i soggetti passivi e permettendo allo stesso tempo di verificare il rispetto dei requisiti e delle condizioni per potersi avvalere di tale franchigia.

Le misure che presumibilmente verranno adottate si innestano in un piano di “telematizzazione” del fisco che ha, fra i suoi obiettivi, anche quello di agevolare la lotta all’evasione.
In questo senso, sempre stando alla bozza di decreto circolata ieri, occorre segnalare la possibile anticipazione al 30 giugno 2022 (rispetto alla data prevista del 1° gennaio 2023) dell’entrata in vigore delle sanzioni per la mancata accettazione dei pagamenti elettronici (art. 15 comma 4-bis del DL 179/2012).

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