Dal 9 novembre per partecipare alle gare di appalto sarà obbligatorio l’uso del fascicolo virtuale dell’operatore economico (fvoe), che consente alle stazioni appaltanti, attraverso un’interfaccia web, di verificare i requisiti di partecipazione agli appalti pubblici. Il 24 ottobre scorso è stata, infatti, pubblicata in Gazzetta ufficiale la delibera 464 del 27 luglio 2022.
Tre le principali novità, rispetto a Avcpass, il sistema precedente che viene così superato c’è la verifica dei requisiti che non si ferma alla fase di aggiudicazione, ma viene estesa alla fase di esecuzione e dunque al mantenimento dei requisiti da parte di chi si è aggiudicato la gara e di eventuali subappaltatori. Il fascicolo verrà utilizzato per tutte le procedure di affidamento e verrà istituito l’elenco degli operatori economici già verificati.
Attraverso questo elenco una stazione appaltante che sta aggiudicando una gara può osservare se un determinato operatore economico risulta già stato verificato in una precedente gara.
Tra i dati che comprovano il possesso dei requisiti messi disposizione attraverso il fascicolo ci sono la visura registro delle imprese fornita da Unioncamere; certificato del casellario giudiziale integrale fornito dal ministero della Giustizia; l’anagrafe delle sanzioni amministrative, anch’essa fornita dal ministero della Giustizia; il certificato di regolarità contributiva di ingegneri, architetti e studi associati, fornito da Inarcassa (cassa di previdenza per ingegneri e architetti liberi professionisti); la comunicazione di regolarità fiscale fornita dall’Agenzia delle Entrate e la comunicazione antimafia fornita dal ministero dell’Interno.
Il fascicolo virtuale contiene tutti i dati per la partecipazione alle gare per cui è obbligatoria la verifica attraverso la banca dati Anac sull’assenza di motivi di esclusione in base al Codice dei Contratti.