Il 9 febbraio scade il termine per presentare la dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti pubblicitari effettuati nel 2022, che consente di fruire del credito d’imposta (di cui all’art. 57-bis comma 1-quater del DL 50/2017), riconosciuto per il 2022 nella misura unica del 50% del valore degli investimenti effettuati sui giornali quotidiani e periodici, anche on-line e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, analogiche o digitali, non partecipate dallo Stato.
La dichiarazione va resa per dichiarare, ai sensi dell’art. 47 del DPR 445/2000, che gli investimenti indicati nella comunicazione per l’accesso al credito d’imposta (presentata entro l’8 aprile 2022) sono stati effettivamente realizzati nell’anno agevolato e che gli stessi soddisfano i requisiti richiesti.
A decorrere dal 2023 il credito d’imposta spetta nella misura del 75% degli investimenti pubblicitari incrementali (rispetto all’anno precedente) effettuati sulla stampa, non più anche su radio e tv. Il plafond di investimento stanziato è di 30 milioni di euro. Per beneficiare dell’agevolazione, il valore complessivo dei suddetti investimenti deve superare almeno dell’1% di quanto speso sugli stessi mezzi di informazione nell’anno precedente.
Per usufruire del bonus pubblicità, come previsto dall’art. 5, DPCM 90/2018, i soggetti interessati devono presentare, entro il 31 marzo 2023, la “Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta” contenente i dati relativi agli investimenti che verranno presumibilmente effettuati nell’anno 2023.
L’ammontare del credito d’imposta sarà determinato sulla base dei dati relativi agli investimenti effettivamente realizzati, che dovranno essere trasmessi entro il 31 gennaio 2024 con la “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati”.
Nel caso in cui il valore complessivo delle domande presentate superi il plafond di spesa messo a disposizione dal legislatore si procederà ad una proporzionale ripartizione dello stesso.