È stata aggiornata la modulistica per il modello unico di dichiarazione ambientale (Mud), slitta probabilmente a lunedì 10 luglio l’obbligo di presentazione.
Nel provvedimento, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 10 marzo 2023, è stata data puntuale attuazione agli ultimi interventi normativi al livello nazionale e di Unione Europea. I quattro allegati al decreto sono relativi alla compilazione del Mud, alla comunicazione rifiuti semplificata, ai modelli di raccolta dati e alle istruzioni per la presentazione telematica.
Lo comunica una nota del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica scaricabile qui https://www.mase.gov.it/bandi/mud-modello-unico-di-dichiarazione-ambientale-l-anno-2023.
Le principali novità del nuovo MUD 2023 sembrano riguardare esclusivamente comuni e gestori del servizio pubblico rifiuti urbani:
– aggiornamento della “Scheda CG” (costi di gestione) della “Comunicazione rifiuti urbani e raccolti in convenzione”, che insieme alle tabelle sulle componenti di costo fisso e variabile viene allineata ai parametri delle più recenti delibere Arera;
– aggiornamento della “Scheda RU” (raccolta rifiuti urbani) dove, si chiarisce che nel calcolo delle quantità di raccolta differenziata i comuni devono includere anche i quantitativi raccolti nelle utenze non domestiche.
Rimaniamo però in attesa di un auspicabile chiarimento legislativo, in quanto la proroga di 120 giorni per la presentazione sarebbe dovuta scattare solo se il nuovo modello fosse stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale entro il 1° marzo: cosa che non è accaduta.