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  • Al via l’iter parlamentare per la riforma fiscale
24 Marzo 2023

Il 16 marzo è stata approvata dal Consiglio dei Ministri la legge delega per la riforma fiscale, che inizia così il suo iter parlamentare.

Stando alle bozze circolate, è prevista una revisione del sistema di imposizione sui redditi delle persone fisiche. In particolare, come sollecitato più volte da Confartigianato, contiene diverse disposizioni che mirano a una graduale riduzione dell’Irpef, nel rispetto del principio di progressività e nella prospettiva della transizione del sistema verso l’aliquota impositiva unica.
Tuttavia, la riduzione della pressione fiscale dovrà avvenire attraverso il riordino delle aliquote e degli scaglioni di reddito, delle deduzioni, delle detrazioni e dei crediti d’imposta, salvaguardando le principali finalità, quali la salute, l’istruzione, il miglioramento dell’efficienza energetica e la crescita dei figli.

In ambito di aliquote e scaglioni di reddito, ricordiamo che la legge di bilancio 2022 ha modificato l’articolazione degli scaglioni di reddito imponibile e delle relative aliquote Irpef, diminuendoli da cinque a quattro. Tali aliquote dovrebbero ulteriormente ridursi a tre dal 2024.

Un secondo obiettivo da perseguire, richiesto da Confartigianato, è quello dell’equità orizzontale, con particolare riferimento all’applicazione della medesima area di esenzione fiscale (cosiddetta “no tax area”) e del medesimo carico impositivo Irpef tra redditi da lavoro dipendente, redditi da pensione e redditi da lavoro autonomo.

Il disegno di legge delega prevede poi l’applicazione della “flat tax incrementale” anche ai redditi di lavoro dipendente, vale a dire un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle relative addizionali in misura agevolata che si applicherebbe su una base imponibile pari alla differenza tra il reddito del periodo d’imposta e il reddito più elevato tra quelli relativi ai tre periodi d’imposta precedenti.

Tra le altre principali novità, segnalano le modifiche in materia di:

– accertamento, con la previsione, tra l’altro, di una nuova fattispecie di concordato preventivo biennale per i soggetti di minore dimensione;
– Ires, con la riduzione dell’aliquota condizionata al rispetto di alcune condizioni;
– Irap, per cui si dispone una revisione organica volta all’abrogazione del tributo.

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