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  • Contributi a fondo perduto per le piccole imprese
5 Giugno 2023

Fino a 7 mila euro per le micro e piccole imprese della somministrazione di alimenti e bevande, dell’artigianato artistico e tradizionale e di alcuni comparti del commercio al dettaglio e dell’artigianato di servizio. Si può accedere al bando della Camera di Commercio  a partire dalle 10 dell’11 luglio (fino alle 12 del 12 agosto 2023). La valutazione con procedura a sportello, sarà  secondo l’ordine cronologico di presentazione, pre-caricamenti possibili dal 20 giugno.

Il fondo, di 500 mila euro, punta a riqualificare l’offerta e sostenere l’innovazione delle imprese target e del loro livello di servizio per accrescere l’attrattività turistica e commerciale del territorio: è questo l’obiettivo del bando che finanzierà azioni per l’innalzamento del livello di accoglienza, visibilità e attrattività dell’impresa attraverso il miglioramento qualitativo delle strutture e dei servizi, anche con introduzione di innovazioni di processo e di prodotto, la riqualificazione estetica e funzionale del locale/punto vendita/laboratorio, la qualificazione digitale dell’impresa e la valorizzazione delle lavorazioni artistiche e tradizionali.

Possono fare domanda le micro e piccole imprese con sede legale e/o unità locale nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Parma. Sono escluse le imprese con sede legale fuori provincia che abbiano in provincia di Parma esclusivamente unità locali presso le quali non sia stata denunciata al R.I. alcuna attività economica (es. ufficio, magazzino, deposito, mostra).

Le imprese devono essere attive e in regola con l’iscrizione al Registro delle imprese. Sono ammissibili a contributo le micro e piccole imprese che, al momento dell’invio della domanda di contributo, esercitano un’attività commerciale al dettaglio che ricade nei seguenti codici ATECO:

● 47.71 (commercio al dettaglio di articoli di abbigliamento in esercizi specializzati) e relative sotto classificazioni;

● 47.72 (commercio al dettaglio di calzature e articoli in pelle) e relative sotto classificazioni;

● 47.75 (commercio al dettaglio di cosmetici, di articoli di profumeria e di erboristeria in esercizi specializzati)) e relative sotto classificazioni

● 47.78.3 (commercio al dettaglio di oggetti d’arte, di culto e di decorazione, chincaglieria e bigiotteria) e relative sotto classificazioni

– esercitano un’attività di somministrazione di alimenti e/o bevande che ricade in uno dei seguenti codici ATECO (si fa riferimento al codice ATECO dell’attività primaria o prevalente indicata in visura camerale alla data di presentazione della domanda – ad eccezione delle imprese agrituristiche e delle gelaterie e pasticcerie artigianali per le quali potrà essere riferibile all’attività secondaria):

● 56.10.1 “Ristorazione con somministrazione; ristorazione connessa alle aziende agricole e ittiche” e relative sotto classificazioni;

● 56.10.2 “Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto”;

● 56.10.3 “Gelaterie e pasticcerie”;

● 56.3 “Bar e altri esercizi simili senza cucina”;

– esercitano attività d’impresa artigiana di servizio alla persona, che ricade nel seguente codice ATECO (si fa riferimento al codice ATECO dell’attività primaria o prevalente indicata in visura camerale alla data di presentazione della domanda):

● 96.02 “Servizi dei parrucchieri e di altri trattamenti estetici” e relative sotto classificazioni;

– possiedono, al momento della presentazione della domanda, la qualifica di “impresa artigiana svolgente lavorazioni artistiche e tradizionali” così come definita dal “Regolamento concernente l’individuazione dei settori delle lavorazioni artistiche e tradizionali, nonché dell’abbigliamento su misura” (Decreto del Presidente della Repubblica n. 288/2001) e ai sensi dell’art. 7 comma 3 lettera c) della Legge Regionale n. 1 del 9 febbraio 2010.

Quali sono gli interventi ammessi a contributo

Gli interventi dovranno essere finalizzati ad innalzare il livello di accoglienza, visibilità e attrattività dell’impresa attraverso:

• il miglioramento qualitativo delle strutture e dei servizi, anche con l’introduzione di innovazioni di processo e di prodotto;

• la riqualificazione estetica e funzionale del locale/punto vendita/laboratorio;

• la qualificazione digitale dell’impresa;

• la valorizzazione delle lavorazioni artistiche e tradizionali.

Il contributo a fondo perduto è corrisposto nella misura del 40% delle spese ammissibili ed effettivamente sostenute, fino ad un massimo di euro 7.000. Non saranno ammesse le domande il cui importo complessivo delle spese preventivate e/o rendicontate sia inferiore a euro 5.000 al netto dell’iva e di altre imposte e tasse. In fase di rendicontazione il contributo sarà calcolato sulle spese ammissibili e documentate (limitatamente agli importi preventivati in sede di domanda di contributo), fino al massimo dell’importo concesso. La Camera di commercio si riserva in ogni caso di valutare la coerenza degli interventi effettuati rispetto al progetto iniziale e alle finalità del presente bando.

Come si presenta la domanda

La domanda deve essere trasmessa esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, attraverso lo sportello on line “Contributi alle imprese”, all’interno del sistema Webtelemaco di Infocamere – Servizi e-gov.

Info: Gianluigi Pellegrini, tel. 0521 219277; email servizifinanziari@aplparma.it.

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