Il ministero dell’Interno, a seguito dell’intervento dell’Associazione, ha accolto la richiesta e ha confermato che le imprese esercenti l’attività di autoriparazione che forniscono ai clienti il servizio di auto di cortesia in comodato d’uso gratuito non sono soggette agli obblighi imposti decreto “sicurezza” (d.l. 113/2018).
Con l’attuazione del decreto era stata attivata la piattaforma informatica Cargos per il tracciamento dei contratti di noleggio di autoveicoli, per finalità legate alla prevenzione del terrorismo, con l’introduzione dell’obbligo per i noleggiatori dei veicoli senza conducente di comunicare alle Questure i dati identificativi dei soggetti che richiedono il noleggio. E con una nota del dicembre scorso, la Questura di Parma aveva asserito che tale obbligo valeva anche per le imprese che forniscono ai propri clienti il servizio “auto di cortesia” e di conseguenza anche per gli autoriparatori.
Di qui l’intervento di Confartigianato Imprese Parma che si è attivata fin da subito con il Ministero dell’Interno, sollecitando chiarimenti interpretativi e in particolare evidenziando la necessità che le imprese di autoriparazione fossero esonerate dall’obbligo di iscrizione alla piattaforma Cargos, in quanto non direttamente fornitori di servizi di noleggio, ma semplicemente di un servizio accessorio e temporaneo. Infatti, viene messa a disposizione del cliente l’auto di cortesia per il tempo strettamente necessario alla riparazione del veicolo.