4 Giugno 2024

Contributi a fondo perduto per chi migliora l’attrattività turistica

Il bando apre il 13 giugno

Con l’obiettivo di supportare l’accrescimento dell’attrattività turistica e commerciale del territorio, attraverso la qualificazione dell’offerta e l’innovazione delle imprese e del loro livello di servizio, la Camera di Commercio dell’Emilia promuove un bando di contributo e stanzia 750.000 euro.

Il contributo a fondo perduto è pari al 40% delle spese sostenute, documentate e ammissibili, al netto di Iva, fino a un importo massimo di 7.000 euro, oltre l’eventuale premialità di 250 euro relativa al rating di legalità. L’investimento minimo finanziabile è di 5.000.

Possono beneficiare del contributi le micro e piccole imprese con sede legale o unità operativa iscritte e attive nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio dell’Emilia. Sono escluse le imprese con sede legale fuori dalla circoscrizione territoriale della Camera di Commercio dell’Emilia, che abbiano in tale circoscrizione esclusivamente unità locali con riferimento alle quali non sia stata denunciata al Registro Imprese alcuna attività economica (es. ufficio, magazzino, deposito, mostra).

Le richieste di contributo dovranno essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, firmate digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa, attraverso lo sportello on-line “Contributi alle imprese”, all’interno del sistema Webtelemaco di Infocamere – Servizi e-gov, dalle 10 del 13 giugno 2024 alle 16 del 5 settembre 2024.

Sono ammissibili a contributo le imprese che, al momento della presentazione della domanda e fino a quello dell’erogazione del contributo, a pena di esclusione dal contributo, oltre a presentare i requisiti generali:

a) esercitano un’attività commerciale al dettaglio che ricade nei seguenti codici ATECO (si fa riferimento al codice ATECO dell’attività primaria o prevalente indicata in visura camerale):

47.71 (commercio al dettaglio di articoli di abbigliamento in esercizi specializzati) e relative sotto classificazioni;
47.72 (commercio al dettaglio di calzature e articoli in pelle) e relative sotto classificazioni;
47.75 (commercio al dettaglio di cosmetici, di articoli di profumeria e di erboristeria in esercizi specializzati)) e relative sotto classificazioni;
47.78.3 (commercio al dettaglio di oggetti d’arte, di culto e di decorazione, chincaglieria e bigiotteria) e relative sotto classificazioni;
b) esercitano un’attività di somministrazione di alimenti e/o bevande che ricade in uno dei seguenti codici ATECO (si fa riferimento al codice ATECO dell’attività primaria o prevalente indicata in visura camerale (ad eccezione delle imprese agrituristiche e delle gelaterie e pasticcerie artigianali per le quali il codice ATECO potrà essere riferito all’attività secondaria):

56.10.1 “Ristorazione con somministrazione; ristorazione connessa alle aziende agricole e ittiche” e relative sotto classificazioni;
56.10.2 “Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto”;
56.10.3 “Gelaterie e pasticcerie”;
56.3 “Bar e altri esercizi simili senza cucina”;
c) esercitano attività d’impresa artigiana di servizio alla persona, che ricade nel seguente codice ATECO (si fa riferimento al codice ATECO dell’attività primaria o prevalente indicata in visura camerale):

96.02 “Servizi dei parrucchieri e di altri trattamenti estetici” e relative sotto classificazioni;
d) possiedono la qualifica di “impresa artigiana svolgente lavorazioni artistiche e tradizionali” così come definita dal Decreto del Presidente della Repubblica n. 288/2001 (“Regolamento concernente l’individuazione dei settori delle lavorazioni artistiche e tradizionali, nonché dell’abbigliamento su misura”) e ai sensi dell’art. 7 comma 3 lettera c) della Legge Regionale n. 1 del 9 febbraio 2010

TIPOLOGIA DEGLI INTERVENTI
Sono finanziabili gli interventi finalizzati all’innalzamento del livello di accoglienza, visibilità e attrattività dell’impresa attraverso:

il miglioramento qualitativo delle strutture e dei servizi, anche con introduzione di innovazioni di processo e di prodotto;
la riqualificazione estetica e funzionale del locale/punto vendita/laboratorio;
la qualificazione digitale dell’impresa;
la valorizzazione delle lavorazioni artistiche e tradizionali.

Gli interventi finanziabili potranno quindi essere riconducibili a:

a) ammodernamento, ampliamento, ristrutturazione dei locali/punti vendita/laboratori, comprese le insegne;
b) acquisto di nuove attrezzature e/o nuovi arredi funzionali alla riqualificazione dell’attività d’impresa;
c) creazione e allestimento di spazi dedicati a valorizzare i prodotti, i servizi e le lavorazioni artistico-tradizionali, anche attraverso la realizzazione e la proiezione di filmati e altre produzioni multimediali;
d) interventi atti a valorizzare e promuovere le tradizioni produttive artigianali e locali in genere;
e) innovazione tecnologica per ampliare il mercato di riferimento, anche attraverso l’e-commerce, l’introduzione di strumenti web marketing, la creazione e/o l’implementazione di siti internet, lo sviluppo di servizi di front end e di customer experience;
f) realizzazione di progetti di comunicazione e promozione; sviluppo dell’immagine e della comunicazione aziendale anche attraverso la creazione o l’adesione a marchi, la partecipazione a fiere/mercati o allestimento di mostre (le spese potranno essere riferite al solo costo per l’acquisto degli spazi e allestimento degli stand; sono escluse le spese di viaggio, vitto, alloggio, hostess);
g) installazione di sistemi antifurto, antirapina (compresi centraline, sensori volumetrici, dispositivi di protezione perimetrale e telecamere di videosorveglianza) per la sicurezza dei locali.

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