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  • Green pass, Draghi firma il dpcm sulle verifiche in ambito lavorativo
13 Ottobre 2021

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, su proposta del ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, della Salute, Roberto Speranza, e dell’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale, Vittorio Colao, ha firmato il dpcm con le modalità di verifica del possesso delle certificazioni verdi COVID-19 in ambito lavorativo. Il decreto interviene per fornire ai datori di lavoro pubblici e privati gli strumenti informatici che consentiranno una verifica quotidiana e automatizzata del possesso delle certificazioni.

Tali verifiche potranno avvenire attraverso:

  • l’integrazione del sistema di lettura e verifica del QR code del certificato verde nei sistemi di controllo agli accessi fisici, inclusi quelli di rilevazione delle presenze, o della temperatura;
  • per gli enti pubblici aderenti alla Piattaforma NoiPA, realizzata dal ministero dell’Economia e delle Finanze, l’interazione asincrona tra la stessa e la Piattaforma nazionale-DGC;
  • per i datori di lavoro con più di 50 dipendenti, sia privati che pubblici non aderenti a NoiPA, l’interazione asincrona tra il Portale istituzionale Inps e la Piattaforma nazionale-DGC;
  • per le amministrazioni pubbliche con almeno 1.000 dipendenti, anche con uffici di servizio dislocati in più sedi fisiche, una interoperabilità applicativa, in modalità asincrona, tra i sistemi operativi di gestione del personale e la Piattaforma nazionale-DGC.

La mancanza del pass non comporta il licenziamento, ma chi non ce l’ha dovrà essere allontanato dal posto di lavoro e ciascun giorno di mancato servizio conterà come una assenza ingiustificata: niente contributi e calcolo di giorni di ferie.

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