Le molteplici novità in materia di opzioni per l’utilizzo delle detrazioni edilizie che si sono avvicendate negli ultimi mesi, hanno fatto emergere le numerose difficoltà interpretative delle nuove disposizioni.

Diverse sono le richieste di chiarimento che Confartigianato ha inoltrato all’Agenzia delle Entrate e che sono ancora senza risposta.

In particolare, rimangono molti dubbi riguardo:

• la modalità di determinazione dell’importo complessivo di 10.000 euro per gli interventi diversi da edilizia libera, esonerati dall’obbligo di visto di conformità e asseverazione (la disposizione è già in vigore);
• la modalità di determinazione del limite di 70.000 euro in relazione all’obbligo di indicazione del contratto collettivo del settore edile applicato nell’atto di affidamento e nelle fatture e il comportamento da adottare per le imprese prive di dipendenti oltre che l’indicazione dei bonus interessati (si ricorda che la disposizione sarà operativa dal 27 maggio);
• applicabilità all’ipotesi di sconto e cessione degli interventi di edilizia libera, dei limiti di spesa previsti nel nuovo Allegato A al decreto MiTE, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 16 marzo 2022 (dovrebbe essere in vigore dal 15 aprile 2022);
• i criteri di determinazione dei massimali della polizza di assicurazione professionale per gli asseveratori, con la necessità di chiarire se le nuove disposizioni interessano solo l’applicazione del Superbonus o anche le altre detrazioni “minori”.