Ancora novità in tema di cessione dei bonus edilizi. Nel tentativo di sbloccare la cessione dei crediti fermi nei cassetti fiscali delle imprese (che valgono ben 5,2 mld di euro) e, allo stesso tempo, limitare le frodi, l’emendamento proposto al decreto aiuti bis prevede di riaprire il meccanismo delle cessioni limitando la responsabilità in solido, in capo ai cessionari, per dolo o colpa grave (omissione delle verifiche richieste).

Tale limitazione vale per i crediti accompagnati dai visti fiscali di conformità e dalle attestazioni tecniche di congruità delle spese previsti dal decreto antifrode, entrato in vigore il 21 novembre, mentre, per quelli sorti anteriormente a tale data, diversi dal 110%, viene previsto, dall’emendamento, che la limitazione di responsabilità possa valere solo se il cedente, ora per allora, presenti i visti e le attestazioni non predisposti (in quanto non richiesti) all’epoca.

Confartigianato accoglie con favore l’emendamento augurandosi che davvero si possa sbloccare l’incaglio nelle cessioni dei crediti, infatti è ormai da alcuni mesi che le banche hanno smesso di acquisire nuovi crediti avendo esaurito la propria capienza e raggiunto l’importo pari alla somma dei debiti fiscali e contributivi da compensare con tali crediti. Rimane tuttavia il dubbio sulla possibilità di recuperare le asseverazioni ante 21 novembre che pare difficoltosa e se non avverrà il rischio è che tali crediti escano definitivamente dal mercato.