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  • Fondo turismo sostenibile: 25 milioni per favorire investimenti green
28 Giugno 2023

Finanziamenti a fondo perduto per 25 milioni di euro a favore del turismo green: sono tre i bandi del ministero del Turismo per promuovere l’ecoturismo e il turismo sostenibile nel periodo 2023-2025. Le imprese in possesso dei requisiti potranno richiedere le agevolazioni presentando domanda telematica a partire dal 17 luglio 2023 e fino al 9 settembre 2023 per quanto riguarda l’Avviso 1 e fino ad esaurimento delle risorse per quanto concerne l’Avviso 2.

Il Fondo Turismo Sostenibile è stato creato per affrontare l’esigenza di ridurre gli impatti negativi del turismo sull’economia, sull’ambiente e sulla società, cercando allo stesso tempo di generare reddito, creare occupazione e preservare gli ecosistemi locali.

Per il 2023, il fondo sarà destinato a: rafforzare le grandi destinazioni culturali attraverso la promozione di forme di turismo sostenibile, l’attenuazione del sovraffollamento, la creazione di itinerari innovativi e la destagionalizzazione; favorire la transizione ecologica, con azioni di promozione del turismo intermodale secondo le strategie di riduzione delle emissioni;
sostenere le strutture ricettive e le imprese turistiche nelle attività utili al conseguimento di certificazioni di sostenibilità.

Possono beneficiare delle agevolazioni previste dal Fondo i seguenti soggetti appartenenti alla filiera del turismo: imprese (grandi, medie e piccole) e strutture ricettive turistiche e alberghiere che svolgono, anche in via non prevalente, attività di impresa.
Esclusivamente con riferimento all’Avviso 2, le strutture ricettive extralberghiere a carattere non imprenditoriale (ad es. affittacamere, ostelli per la gioventù, Bed & Breakfast, case per ferie; foresterie per turisti).
Per quanto riguarda le imprese, ai fini dell’ammissibilità, devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

essere in regola con il pagamento degli oneri contributivi ed assistenziali (Durc regolare);
trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle Imprese ovvero aver presentato, nel caso di imprese individuali o società di persone, almeno due dichiarazioni dei redditi;
non essere sottoposte a procedure concorsuali e trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti;
essere in regola con la normativa antimafia;
non essere stati destinatari, negli ultimi 3 anni, di procedimenti amministrativi connessi ad atti di revoca degli aiuti;
non incorrere nella incapacità di contrattare con la Pubblica Amministrazione.

Leggi il bando qui

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