11 Novembre 2023

È stato presentato alla città il Contratto Climatico di Città della Missione UE “Climate-Neutral and Smart Cities”.

A rimarcare l’importanza del momento la presenza di Michele Guerra, sindaco del Comune di Parma; Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna; Antonio Parenti, direttore della Rappresentanza Commissione Europea in Italia; Paolo Martelli, rettore dell’Università di Parma; Khushleen Singh, Commissione Giovani del Comune di Parma e Gianluca Borghi, assessore Sostenibilità Ambientale e Mobilità del Comune di Parma.

Parma è stata scelta dalla Commissione Europea tra 100 città in Europa e 9 in Italia per raggiungere la neutralità climatica entro il 2030, ed il Contratto Climatico di Città è fondamentale in quanto fissa, attraverso un percorso partecipato, gli obiettivi e le azioni da mettere in campo per il raggiungimento di questo importante obiettivo.

Il Contratto Climatico di Città è frutto di un percorso che ha visto il coinvolgimento di Imprese, aziende pubbliche, aziende partecipate, associazioni (e tra queste anche Confartigianato Imprese Parma) e istituzioni.

Il Climate City Contract è stato presentato il 15 settembre alla Commissione Europea. Parma è una delle prime città in Italia, assieme a Firenze, ad averlo formalizzato ed è in attesa del responso della Commissione stessa. Un risultato importante, quindi, frutto di un lavoro straordinario che ha visto impegnata l’Amministrazione Comunale ed i suoi uffici in prima linea.

Il Contratto Climatico della città di Parma:

  1. Prima città italiana insieme a Firenze a consegnare il Contratto
  2. + 130 azioni
  3. 46 sottoscrittori
  4. 41% di riduzione delle emissioni, che combinato con il 44% previsto da PAESC, porta una riduzione totale dell’85% delle emissioni entro il 2030
Il portfolio di azioni

Il portfolio di azioni è stato creato seguendo un percorso con gli stakeholder composto da incontri pubblici, workshop specifici ed approfondimenti one to one. Questo ha portato a ragionare con gli stakeholder in maniera sinergica identificando assieme anche barriere e opportunità per i vari settori senza limitarsi alla mera identificazione di riduzione delle emissioni e identificazione dell’investimento della singola azione.

Nel complesso, sono più di 130 le azioni raccolte tra tutti gli stakeholder coinvolti, sia interni che esterni. Tali azioni si suddividono in due diverse tipologie: azioni quantificabili presenti e future ed azioni comportamentali.

Seguendo le definizioni NetZeroCity i cinque settori nei quali tutte le azioni ricadono sono: edifici (comprensivo di infrastrutture e servizi), trasporti, rifiuti ed acque reflue, Processi e Prodotti Industriali (IPPU), Agricoltura forestazione ed altri usi del suolo (AFOLU).

Le azioni del Comune di Parma saranno rivolte a diverse settori come mobilità e trasporti con l’elettrificazione del TPL, potenziamento delle piste ciclabili, implementazione delle infrastruttura di ricarica con stazioni ultraveloci ed il tavolo tecnico mobilità sostenibile. In tema di politiche abitative azioni di riqualificazione e rigenerazione urbana con PINQUA grazie a 32milioni di euro, PNRR e altri interventi e promozione della transizione energetica degli alloggi ERP. Ma anche attraverso l’efficientamento energetico delle scuole, della pubblica illuminazione, il rinnovo e riorganizzazione flotta mezzi comunali. La realizzazione di opere pubbliche ed una pianificazione e sviluppo del territorio sostenibili e l’ottimizzazione dei consumi negli edifici di proprietà comunale.

Alcune azioni esterne contemplano l’efficientamento energetico di palazzine uffici il rewamping di unità trattamento aria, caldaie, illuminazione LED, l’implementazione delle colonnine di ricarica. Per Rifiuti ed acque reflue l’efficientamento e lo smaltimento di fanghi, l’efficientamento del sollevamento fognario. Per IPPU – Indutrial Process and Product Use – il recupero materiali da rifiuti con impianto di selezione carta e plastica ed il sistema di abbattimento criogenico. Per AFOLU – Agriculture, Foresty and other Land – Forestazione urbana e periurbana e Riforestazione.

Le strategie per le emissioni residue contemplano l’elettrificazione del territorio tramite Pianificazione green (PUG 2050), Mobilità, Circolarità delle risorse, Food policy, Forestazione ed Educazione.

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