Normalmente il registratore telematico comunica all’amministrazione finanziaria anche i dati relativi alle giornate di chiusura o interruzione dell’attività cagionata da:
– chiusura settimanale o domenicale;
– chiusura per eventi eccezionali;
– ferie;
– attività stagionale;
– altre ipotesi che non siano dovute a malfunzionamenti tecnici dell’apparecchio.
L’invio viene operato in occasione della “prima trasmissione successiva” ovvero dell’ultima “trasmissione utile”.
La chiusura dell’attività causata dall’emergenza legata al coronavirus, è senza dubbio un evento eccezionale che comporta, per effetto del DPCM 11 marzo 2020, la chiusura forzata di numerosissime attività commerciali.
Per quanto sopra specificato, il registratore telematico procederà, quindi, autonomamente alla trasmissione dei corrispettivi relativi ai giorni di chiusura – con importo zero – alla ripresa dell’attività. L’Amministrazione finanziaria ha altresì precisato che, “in alternativa”, l’esercente (o l’intermediario da questi delegato), accedendo alla propria area riservata può modificare lo stato del registratore telematico “da «IN SERVIZIO» a «FUORI SERVIZIO»”; sarà lo stesso registratore che, “al momento della sua riaccensione e successiva prima chiusura di cassa il giorno della riapertura, imposterà automaticamente il suo «stato» da «FUORI SERVIZIO» a «IN SERVIZIO»”.