Confartigianato ha sollecitato chiarimenti in merito all’adempimento introdotto dall’art. 4, d.l. 13/2022 che entrerà in vigore dal 28 maggio per gli interventi edili di importo superiore ai 70.000 euro.

Per tali lavori, i bonus fiscali saranno riconosciuti solo se, nell’atto di affidamento, sarà indicato che si tratta di opere eseguite da datori di lavoro che applicano i contratti collettivi del settore edile (nazionale e territoriali), stipulati dalle associazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative, al fine di contrastare il lavoro irregolare. Inoltre, il contratto collettivo applicato, indicato nell’atto di affidamento dei lavori, dovrà essere riportato nelle fatture emesse in relazione all’esecuzione dei lavori.

L’Agenzia delle Entrate deve ancora chiarire la modalità di determinazione del limite di 70.000 euro, a quali tipologie di intervento è applicabile e se sia applicabile anche nel caso di utilizzo diretto della detrazione in dichiarazione.