Sono state definite alcune regole di rientro dei lavoratori stranieri dai loro paesi di origine.
Chi entra in Italia dall’estero ha l’obbligo di comunicare il proprio arrivo al dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl territorialmente competente all’indirizzo e-mail quarantena_rientri_covid19@ausl.pr.it comunicando le seguenti informazioni: nome e cognome del cittadino, paese di provenienza, mezzo di trasporto, indirizzo nel quale si è residenti o domiciliati (nei comuni di Parma e provincia), un indirizzo e-mail e un numero telefonico al quale essere contattati, condizioni generali di salute, presenza di sintomi correlati all’infezione come per esempio febbre, tosse, raffreddore, difficoltà respiratorie.
Chi rientra deve trascorrere un periodo di 14 giorni di sorveglianza sanitaria e di isolamento fiduciario nella propria abitazione o in un’altra dimora.
Sono esclusi da questi obblighi gli arrivi dai paesi dell’Unione Europea, gli stati parte dell’accordo di Schengen (Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera); il Regno Unito; Andorra, Principato di Monaco; Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano.
Dal 9 luglio 2020 con ordinanza del Ministero della Salute:
sono vietati l’ingresso e il transito nel territorio nazionale alle persone che nei quattordici giorni antecedenti hanno soggiornato o transitato nei seguenti paesi:
a) Armenia;
b) Bahrein;
c) Bangladesh;
d) Brasile;
e) Bosnia Erzegovina;
f) Cile;
g) Kuwait;
h) Macedonia del Nord;
i) Moldova;
j) Oman;
l) Panama;
m) Peru’;
n) Repubblica Dominicana.
Per garantire un adeguato livello di protezione sanitaria, sono sospesi i voli diretti e indiretti da e per i paesi di cui sopra.
In deroga è comunque consentito l’ingresso in Italia delle persone di cui all’art. 1, comma 2, lettera a), dell’ordinanza del ministro della Salute 30 giugno 2020, con residenza anagrafica in Italia da data anteriore a quella del presente decreto.